Dimagire velocemente è una cosa che desiderano molti. Ma fa bene o fa male? Dipende! Non è detto che perdere peso velocemente sia dannoso. Quando si perde peso velocemente, soprattutto se non controllati tramite opportune misurazioni (circonferenze, antropometria, plicometria e bioimpedenziometria) può spesso capitare che il peso perso non corrisponda ad un vero dimagrimento ma a deperimento o disidratazione, che oltre a danneggiarci ci mette in condizioni di riprendere il peso perso, con gli interessi, in poco tempo.
Appurato che invece il peso perso sia solo da imputare a un vero e proprio dimagrimento bisogna fare attenzione perché il grasso è il tessuto dove sostanze inquinanti, farmaci e altre sostanze tossiche si vanno a depositare e, se viene “sciolto” velocemente, possono essere riversate nel nostro organismo grosse quantità di queste sostanze che possono essere dannose. Se queste condizioni non si verificano allora una perdita di grasso ottenuta velocemente può anche essere una buona cosa, perché indolore, rapida e allo stesso tempo soddisfacente. E’ anche vero che si presenta un secondo rischio: quando si dimagrisce velocemente spesso non si fa in tempo a rendere proprie e consolidate le buone abitudini alimentari, con il rischio di rovinare tutto. (Qui un articolo sulle scuse quando non si vuole cambiare il proprio stile di vita)
Avrete capito che quindi in questi casi conviene spesso avere pazienza. Ma non solo. A volte perdere grasso velocemente non è possibile, per quanto ci ostiniamo o per quanto ci impegniamo e per quanto la dieta possa essere fatta bene. Il motivo è da ricercare nel fatto che il nostro organismo, e in particolare il cervello con la collaborazione del sistema endocrino, può arrivare ad un punto tale da fare scudo al dimagrimento. Quando si finisce per avere dei blocchi di perdita di peso non è bene accanirsi, al contrario, a volte è bene dare al corpo un po’ di tregua, continuando a mangiare in modo sano, facendo attività fisica ma senza lasciare l’organismo in deficit, con la concessione anche di qualcosa in più invece che di qualcosa in meno. E’ necessario tempo perché il cervello resetti e ri-definisca il peso forma del nostro corpo (nuovo setpoint). Per questo non bisogna abbattersi, in genere sono cose che capitano quando il peso in sé e il grasso totale non si presentano in quantità patologica.
E’ la costanza e la perseveranza che faranno la differenza. Costanza e perseveranza non nello stare “a dieta” ma nel seguire uno stile di vita sano ed equilibrato…con le giuste concessioni di tanto in tanto!
Questo articolo è dedicato alle mie pazienti che si impegnano tanto e a volte si abbattono. Dovete prima di tutto imparare a darvi obiettivi raggiungibili e forse, ancora di più, imparare a volervi bene!